Deriva dalla differenza tra la potenza efficiente lorda dell’impianto (vedi voce) e quella assorbita dai suoi servizi ausiliari e dalle perdite nei trasformatori della centrale (fonte: Autorità per l’energia elettrica e il gas).
È un modo di realizzare la raccolta dei rifiuti urbani. Si eliminano i grandi cassonetti su strada e ne vengono posizionati di più piccoli, quando possibile, all’interno dei cortili, dimensionati in base al numero di cittadini serviti. Lo svuotamento dei contenitori è svolto dall’Amiat nei giorni previsti dal calendario fornito ai cittadini. Ogni condominio si deve organizzare per l’esposizione dei contenitori nei giorni e negli orari stabiliti dal calendario. Fonte: Comune di Torino.
Le statistiche presenti nella banca dati quantificano i reati per i quali, al 31 dicembre di ogni anno, è stata fatta una denuncia alle forze dell'ordine e per i quali l'Autorità giudiziaria ha iniziato l'azione penale. Nelle tabelle compaiono i dati sui reati maggiormente diffusi che costituiscono quasi il 60% dei delitti denunciati. I dati dal 2004 in poi non sono confrontabili con quelli relativi agli anni precedenti perché sono cambiate le modalità di raccolta e classificazione dei dati: passaggio dal modello 165, cartaceo, allo SDI, su base telematica contenete maggiori informazioni; vengono considerati, oltre ai delitti denunciati all'autorità giudiziaria da Polizia di Stato, Arma dei carabinieri e Guardia di finanza, anche quelli denunciati dal Corpo forestale dello Stato, dalla Polizia penitenziaria, dalla Direzione investigativa antimafia e da altri uffici (Servizio interpol, Guardia costiera, Polizia venatoria ed altre Polizie locali); sono definite diversamente alcune tipologie di delitto.
Con il termine "rifiuti urbani" si fa riferimento a tutto ciò che risulta di scarto o avanzo proveniente da zone residenziali, esclusi i rifiuti generati dalle attività produttive, da quelle sanitarie, ecc. Nella tabella "Indicatori ambientali nei comuni metropolitani" sono riportati i dati di confronto fra le città metropolitane (valori comunali) della produzione pro capite di rifiuti urbani (kg/ab/anno) e della raccolta differenziata (% frazioni recuperabili/rifiuti prodotti). Entrambe le statistiche sono pubblicate nelle varie edizioni del Rapporto sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia redatto da Ecosistema Urbano. Nella tabella "Raccolta rifiuti nella provincia e nel comune di Torino", i dati sono invece stati presi dalle varie edizioni del "Rapporto sullo stato del sistema di gestione dei rifiuti" dell'Osservatorio provinciale rifiuti della Provincia di Torino. Il valore 2008 dei kg di rifiuti differenziati pro capite del comune di Torino è una nostra stima, calcolata applicando la percentuale di raccolta differenziata per il comune (40,7%) alla produzione di rifiuti urbani totale pro capite (577 Kg per abitante). Le due fonti (Ecosistema Urbano e Osservatorio provinciale rifiuti) presentano valori differenti per l'area torinese.
Sistema basato su collettori all’interno dei quali circola acqua, utile per produrre calore per riscaldamento, soprattutto in abitazioni e piccoli complessi edilizi.