I musei – a Torino come nelle altre metropoli – dopo il crollo di presenze nel biennio Covid 2020-21, registrano sono in ripresa, in alcuni casi (come per il Museo Egizio) raggiungendo un numero di ingressi superiore a quelli pre pandemia, in altri casi (ad esempio la Reggia di Venaria) ancora largamente inferiori. Analizzando i dati su un arco temporale ventennale, i musei torinesi hanno all’incirca quadruplicato il numero di visitatori.
Il cinema è in forte crisi: dopo il crollo di spettatori durante il Covid, i valori registrati nel 2022 sono pari a meno della metà di quelli abituali negli anni fino al 2019. Una tendenza analoga si registra per il complesso degli spettacoli (teatrali, musicali, sportivi, ecc.). Su questo fronte, per offerta complessiva di spettacoli (in rapporto al numero di abitanti) Torino è al nono posto tra le città metropolitane italiane e al settimo posto per numero di ingressi procapite, precedendo le sole città meridionali. Quanto a investimenti del Comune nel settore culturale, Torino è scesa dal settimo posto (del 2019) al nono tra i capoluoghi metropolitani.
Anche il settore fieristico congressuale è in ripresa dopo la pandemia, con significativi aumenti di visitatori nel 2022-23 per i 2 principali saloni torinesi (a pagamento), quello del Libro e Comics. Nel complesso, Torino è oggi al sesto posto tra le città metropolitane per numero di fiere internazionali, al quinto nel caso dei congressi internazionali, al settimo per quota di addetti operanti nel settore.
Per una spiegazione dei dati presenti nelle tabelle, si consulti il Glossario.
(aggiornamento: Aprile 2024)
