Affrontare il tema, scelto ben prima dell’emergenza sanitaria, dell’attrattività come fattore competitivo dell’area torinese, in un momento in cui prevalgono lockdown, chiusura dei confini, blocco delle attività e rinvio di molti progetti, non è stato semplice. La speranza è che quest’analisi possa essere utile per capire come ripartire quando lo stato di emergenza sarà superato, o come adattarsi a esso se dovesse protrarsi.