La qualità dell’aria – sia a Torino sia nella cintura metropolitana – dopo decenni di tendenziale riduzione degli inquinanti, negli ultimi anni (dal 2019 in qua) continua a calare solo il Biossido di azoto, i livelli del Pm10 si sono sostanzialmente stabilizzati, mentre l’Ozono risulta ancora molto problematico: soltanto in una delle nove centraline collocate tra Torino e cintura i livelli di questo inquinante risultano entro i limiti di legge per la tutela della salute. Considerando i diversi inquinanti, Torino rimane (con Milano) la metropoli più inquinata d’Italia.
I consumi idrici domestici procapite sono da anni in calo quasi ovunque nelle metropoli, Torino compresa (che però continua a registrare uno dei più alti livelli di consumo procapite: il quarto in Italia); anche la dispersione idrica si sta riducendo in molte città, tra cui Torino, che ha una delle reti più efficaci (solo Milano registra perdite inferiori).
Quanto al verde urbano, Torino è al sesto posto tra i capoluoghi metropolitani per dotazione di metri quadri fruibili pro capite (soprattutto grazie ai suoi parchi storici) e al primo posto per numero di alberi per abitante.
L’incidentalità stradale grave (con morti e/o feriti) rimane negli ultimi anni stabile a Torino città (così come negli altri capoluoghi metropolitani), che resta tra le città più sicure da questo punto di vista: solo in altri 4 si ha un numero inferiore di incidenti gravi (in rapporto al numero di abitanti). Nelle cinture metropolitane si registrano quasi ovunque livelli di incidentalità superiori ai capoluoghi, sebbene in lieve calo negli ultimi anni; nell’area metropolitana torinese si registra un numero relativamente basso di incidenti: solo altre 5 città metropolitane ne contano meno.
I reati denunciati alle forze dell’ordine sono in calo negli ultimi anni, Torino resta però la seconda città metropolitana (dopo Milano) per reati in rapporto al numero di abitanti, penalizzata soprattutto dall’elevato numero di truffe e frodi informatiche (per cui è la seconda metropoli in Italia) e di rapine (quarta).
Per una spiegazione dei dati e dei termini presenti nelle tabelle si consulti Glossario.
(Aggiornamento: Aprile 2024)