L’attività edilizia a Torino – dopo una lunga crisi, in particolare concentrata nel quinquennio 2009-2014 – si è andata riprendendo negli ultimi anni: la quantità di metri cubi residenziali oggetto di autorizzazione edilizia ha ricominciato a crescere, anche se i valori restano tuttora distanti dal valore massimo dell’ultimo decennio, quello registrato nel 2009. Nel caso dell’edilizia non residenziale, il 2021 ha invece visto rilasciati permessi di costruire nel capoluogo per oltre un milione di metri cubi, valore mai raggiunto da inizio millennio.
A livello metropolitano, il numero di abitazioni realizzate nel torinese si è stabilizzato nel torinese sotto le 2.000 unità all’anno (1.336 nel 2022). Nel 2022 la Città metropolitana di Torino è stata quella che ha registrato la maggior volumetria autorizzata sia per l’industria (quesi tre milioni di metri cubi), sia per il commercio (806.343 mc) che per l’agricoltura (266.939 mc).
Quanto al mercato immobiliare, i valori per Torino si confermano decisamente bassi rispetto alle altre metropoli italiane, specie per gli uffici e, ancor più, per i fabbricati industriali.
Per una spiegazione dei dati presenti nelle tabelle, si consulti il Glossario.
(aggiornamento: Aprile 2024)