Per offerta di posti negli asili nido (in rapporto al numero di bambini in età 0-2 anni), Il Comune di Torino è quinto tra i capoluoghi metropolitani, secondo per onerosità delle tariffe medie mensili che devono versare le famiglie per l’iscrizione al nido.
Nell’ultimo decennio – sia a Torino città sia nel resto della città metropolitana – si è registrata una diminuzione pressoché costante di allievi, dalla scuola dell’infanzia alla scuola media; invece, il numero di iscritti alle Superiori per ora rimane nel complesso stabile: si è sostanzialmente arrestata la crescita di iscritti ai Licei, mentre continua (da oltre un decennio) in modo costante l’aumento di allievi negli Istituti tecnici.
La qualità dell’offerta scolastica nell’area torinese rimane nel complesso mediocre: considerando i punteggi medi ottenuti nei test Invalsi, dalla primaria alla quinta superiore – in un panorama nazionale in cui Bologna, Milano e Trieste sono quasi sempre le città coi punteggi migliori e il Sud risulta in grave ritardo – Torino occupa quasi sempre posizioni intermedie.
A livello universitario, nel 2023 si è arrestato il processo di costante aumento di iscritti che, nel decennio precedente, aveva caratterizzato i due atenei torinesi; aumenti significativi si registrano soltanto a Scienze Politiche e Scienze Mfni. Il Politecnico di Torino esercita una forte attrattività dall’estero (è il secondo ateneo in Italia per percentuale di iscritti stranieri) e da altre regioni (quarto), l’Università di Torino un po’ meno, collocandosi rispettivamente al quinto e al nono posto tra gli atenei metropolitani italiani.
Per una spiegazione dei dati e dei termini presenti nelle tabelle, si consulti il Glossario.
(Aggiornamento: Aprile 2024)