Si tratta di aree libere e incolte che per estensione e ubicazione sono adatte alla creazione di veri e propri boschi a sviluppo naturale in ambito urbano. Fonte: Istat.
Impianto che produce elettricità tramite una conversione dell’energia solare, raccolta attraverso campi fotovoltaici (formati da celle), regolatori (che permettono di stabilizzare e gestire l’energia), convertitori (che trasformano la tensione continua in uscita dal pannello a 12-24 volt in tensione alternata, dai 110 ai 400 volt).
L’Eurostat e l’OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development) hanno uniformato nel 2011 i propri criteri per individuare e classificare le aree metropolitane. La definizione di area metropolitana adottata dai due istituti si basa sul concetto di Functional Urban Area (FUA). Essa è composta da una city e da una commuting zone. Il nucleo corrisponde al centro urbano che presenta un’alta densità superiore a 1.500 abitanti per kmq. Talvolta può essere composto da più centri urbani purché vi sia una continuità territoriale e venga rispettata la soglia della densità. I comuni che ricadono, invece, nella commuting zone sono quelli con almeno il 15% degli occupati residenti che lavorano nel centro urbano principale. La FUA di Torino elaborata da Eurostat comprende 89 comuni della provincia di Torino più un comune della provincia di Asti (Moncucco Torinese). Nella FUA calcolata dall’OECD, manca un comune (Vauda Canavese). I 90 comuni sono: Airasca, Almese, Alpignano, Avigliana, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Bosconero, Brandizzo, Bruino, Buttigliera Alta, Cafasse, Cambiano, Candiolo, Cantalupa, Caprie, Casalborgone, Caselette, Caselle Torinese, Castagneto Po, Castagnole Piemonte, Castiglione Torinese, Chieri, Chivasso, Cinzano, Coazze, Collegno, Cumiana, Druento, Fiano, Foglizzo, Front, Gassino Torinese, Giaveno, Givoletto, Grugliasco, La Cassa, La Loggia, Leinì, Lombardore, Marentino, Mombello di Torino, Moncalieri, Moncucco Torinese (in provincia di Asti), Montanaro, Monteu da Po, Nichelino, None, Orbassano, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Reano, Rivalba, Rivalta di Torino, Rivarossa, Rivoli, Robassomero, Rosta, Rubiana, San Benigno Canavese, San Francesco al Campo, San Gillio, San Maurizio Canavese, San Mauro Torinese, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, Sangano, Santena, Sciolze, Settimo Torinese, Torino, Torrazza Piemonte, Trana, Trofarello, Val della Torre, Vallo Torinese, Varisella, Vauda Canavese, Venaria Reale, Verolengo, Villar Dora, Villarbasse, Villastellone, Vinovo, Volpiano e Volvera.
Impianto che sfrutta il calore naturale prodotto nel sottosuolo dal decadimento di elementi naturali; può produrre energia elettrica e/o calore.
Sono i parchi, le ville e i giardini urbani di grandi dimensioni, superiori a
5.000 m2. Fonte: Istat.