Esercizi con superficie di vendita compresa tra 151 e 1.500 mq. nei comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti e tra 251 e 2.500 mq. nei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti. Fonte: Osservatorio regionale del Commercio - Regione Piemonte
Le statistiche sul patrimonio familiare comprendono le seguente voci: il valore delle attività reale detenute dalle famiglie (abitazioni e terreni) e delle attività finanziare (depositi, valori mobiliari, riserve).
Il Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato (Pil) è definito dall’Istat come il risultato finale dell’attività di produzione delle unità produttrici residenti. “Prezzi di mercato” significa che il Pil viene valutato al valore al quale i beni vengono scambiati. Nel calcolo del Pil si considerano solo i beni e i servizi prodotti destinati ad usi finali, ossia destinati ai consumi finali, agli investimenti e alle esportazioni nette (saldo fra le esportazioni e le importazioni). Non comprende il valore dei consumi intermedi. Il Pil può essere nominale (ossia espresso a prezzi correnti) oppure reale (a prezzi costanti). Quest’ultima versione permette di isolare la variazione dei volumi dalla variazione dei prezzi, consentendo così di misurare la crescita indipendentemente dall’inflazione. Fonte: Istat
Tale indicatore "conta i posti di lavoro creati dalle procedure di assunzione, in relazione alla durata prevista del rapporto di lavoro e al tipo di orario applicato: l’FTE valorizza i contratti a tempo indeterminato e minimizza gli avviamenti di breve durata" (fonte: Ires Piemonte).
Nella banca dati si è adottato come indicatore per misurare la produttività il rapporto fra valore aggiunto valutato a prezzi base (cioè al netto delle imposte sui prodotti e al lordo dei contributi ai prodotti) e le unità di lavoro (ula). Le Ula quantificano il volume di lavoro svolto da coloro che partecipano al processo produttivo rendendo omogenei i dati riguardanti l’occupazione a prescindere dal tipo di lavoro. Infatti, una persona può assumere una o più posizioni lavorative in funzione: 1) dell'attività (unica, principale, secondaria); 2) della posizione nella professione (dipendente, indipendente); 3) della durata (continuativa, non continuativa); 4) dell'orario di lavoro (a tempo pieno, a tempo parziale); 5) della posizione contributiva o fiscale (regolare, irregolare). Il concetto di Ula non è più legato alla singola persona fisica, ma risulta ragguagliato ad un numero di ore annue corrispondenti ad un'occupazione esercitata a tempo pieno. Fonte: Istat