I dati sono forniti da Unioncamere che, a sua volta, utilizza le elaborazioni dell’Istituto Tagliacarne su dati Istat. Per individuare i prodotti high-tech fra quelli importati ed esportati si utilizza la tassonomia di Pavitt. Attraverso questa tipologia, i settori merceologici vengono riclassificati in base alla capacità innovativa che il prodotto racchiude. Sulla base di questo criterio, come si legge nel glossario di Piemonte in cifre (Fonte: Unioncamere), la tassonomia di Pavitt “prevede una ripartizione delle attività economiche in quattro tipologie: settori tradizionali, che comprendono il tessile, l’abbigliamento, le pelli, il cuoio, le calzature e il legno; settori di scala, in cui confluiscono i settori dell’acciaio, del vetro, dei beni di consumo durevole e gli autoveicoli; i settori specializzati, che si riferiscono alla produzione di beni capitali, di strumentazione e software; settori ad alta tecnologia, vale a dire elettronica, farmaceutica, aerospaziale e macchine elettriche.”
Sono le imprese iscritte al Registro delle Imprese che esercitano un’attività. Per essere considerate attive, le imprese non devono risultare inattive, cessate, sospese, liquidate, fallite o con procedure concorsuali aperte (vedi voce imprese registrate). Le statistiche sulle imprese attive presenti in questa banca dati sono state elaborate consultando il Registro statistico delle imprese attive (ASIA) presente sul sito dell’Istat. “Il Registro è costituito dalle unità economiche che esercitano arti e professioni nelle attività industriali, commerciali e dei servizi alle imprese e alle famiglie. Dal campo d’osservazione sono escluse le attività economiche relative a: Agricoltura, silvicoltura e pesca (sezione A della classificazione Nace Rev.2); amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria (sezione O); attività di organizzazioni associative (divisione 94); attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze (sezione T); organizzazioni ed organismi extraterritoriali (sezione U); le unità classificate come istituzioni pubbliche e istituzioni private non profit”, fonte: Istat
Le statistiche sulle imprese innovative sono state fornite dall’Osservatorio sulle imprese innovative nella provincia di Torino. La ricerca è stata realizzata dalla Camera di Commercio di Torino con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione (DIGEP) del Politecnico di Torino. Le imprese che vengono contattate per partecipare all’indagine vengono selezionate sulla base dei seguenti criteri: “appartenenza a settori high-tech, presenza di attività brevettuale, collocazione in incubatori e parchi scientifici, partecipazione a Poli di innovazione del Piemonte, partecipazione a progetti speciali di innovazione della Camera di Commercio, assegnazione di progetti di ricerca cofinanziati da soggetti pubblici. Il campione analizzato non è rappresentativo in senso statistico di tutte le imprese localizzate sul territorio provinciale, ma permette di cogliere i comportamenti di quel sottoinsieme di imprese più attive sul fronte dell’innovazione tecnologica” (fonte: Camera di Commercio di Torino)
Si intendono “registrate” tutte le imprese non cessate, cioè le imprese attive, inattive, sospese, in liquidazione, in fallimento e con procedure concorsuali in atto (vedi voce imprese attive). Le statistiche sulle imprese registrate presenti in questa banca dati sono fonte Unioncamere
Esercizio al dettaglio con superficie di vendita superiore a 2.500 mq., suddiviso in reparti (alimentare e non alimentare). Fonte: Osservatorio Nazionale del Commercio