Torino 2006: un riferimento costante negli ultimi anni, una scadenza sempre presente per amministratori, responsabili dei progetti urbani, classe dirigente, cittadini. Il 2006 è arrivato, si sono celebrate olimpiadi e paraolimpiadi, è dunque tempo di bilanci, ma anche di guardare al futuro, alle diverse "eredità".
Il Rapporto dedica quest'anno un ampio capitolo all'analisi dell'evento olimpico e al futuro della città. Futuro in cui, tra l'altro, per sostenere adeguatamente i diversi progetti strategici, sarà sempre più decisivo poter contare su un tessuto diffuso di qualificate risorse umane; per questa ragione, proprio al tema della formazione - da quella di base fino al post-universitario - è dedicato un altro approfondimento, ricco di dati e di analisi sullo stato del sistema, ma anche sui progetti in corso a vari livelli.
Nel complesso, il Rapporto - scritto da Luca Davico, Silvia Crivello, Luisa Debernardi, Andrea Stanghellini e Luca Staricco, promosso dall' Eau Vive e dal Comitato Giorgio Rota e realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo - si articola in otto capitoli, che spaziano dall'analisi della struttura economica e sociale dell'area torinese alla qualità della vita, dell'ambiente e dei servizi.