Crescere vuol dire cambiare, e cambiare molto spesso costa fatica; ma ne vale la pena. Questa è l'esperienza che Torino sta vivendo, e questa è l'immagine che emerge dal Terzo rapporto annuale sulla Grande Torino (autori Luca Davico, Luisa Debernardi, Anna Maria Gonella e Mirta Bonjean), promosso dall'Eau Vive e dal Comitato Giorgio Rota e realizzato con il contributo della CompagnIa di San Paolo.
Il Rapporto è articolato in quattro parti; la prima presenta, organizzati per grandi aree tematiche, i dati statistici più significativi e recenti disponibili; la seconda offre una rassegna dei progetti di rilevanza strategica, del loro stato di avanzamento, delle loro criticità; la terza analizza i risultati di un ampio sondaggio d'opinione sull'insieme dei servizi, pubblici e privati; l'ultima, infine, esplora, mediante interviste in profondità con un gruppo di sindaci, i problemi di governo dell'area metropolitana torinese.
Alla sua terza edizione, il Rapporto si propone come un appuntamento ormai consolidato: offre un'immagine a 360 gradi dell'anno appena trascorso, e punta su agilità, completezza e freschezza dell'informazione. L'auspicio è che il lavoro possa davvero costituire per tutti - decisori pubblici e privati, studiosi, operatori della comunicazione, cittadini - un elemento di conoscenza utiIe e condiviso.