Una città in profondo mutamento: è questa l'immagine che emerge dal Secondo Rapporto annuale sulla Grande Torino (autori Luca Davico, Luisa Debernardi e Anna Maria Gonella), promosso dall'Eau Vive e dal Comitato Giorgio Rota e realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo.
Il Rapporto è articolato in tre parti: un quadro di scenario, che disegna l'evoluzione recente dell'area metropolitana torinese, utilizzando dati statistici estremamente aggiornati e spesso inediti; un'analisi degli sviluppi progettuali negli ultimi dodici mesi, con una serie di schede che contengono il bilancio dello "stato di avanzamento" dei vari progetti; la presentazione dei risultati di un sondaggio demoscopico realizzato ad hoc e centrato sul grado di conoscenza e il giudizio che i Torinesi danno sui diversi progetti.
Lo scopo dell'iniziativa è quello di sottoporre ai decisori pubblici e privati una lettura attenta e non partigiana dell'evoluzione intervenuta nei dodici mesi precedenti e di sollecitare le loro riflessioni in proposito. L'ambizione è quella di affinare e arricchire progressivamente il lavoro di analisi, costruendo così uno specifico know-how, destinato ad accumularsi nel tempo, con il susseguirsi dei Rapporti.