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dedicato allo sviluppo
e al futuro delle città

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Città metropolitane

Le Città metropolitane sono state istituite il 1° gennaio 2015 con la legge n. 56/2014, meglio conosciuta come legge Delrio, entrata in vigore il 7 aprile 2014. Nelle regioni a statuto ordinario sono state individuate dieci Città metropolitane, il cui territorio coincide con quello della provincia omonima: Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Torino, Venezia, più Roma capitale con disciplina speciale. La legge prevede l'istituzione di altre città metropolitane anche nelle regioni a statuto speciale. All'interno del Rapporto Giorgio Rota e della banca dati presente in questo sito, si intendono le seguenti quindici città italiane: Torino, Genova, Milano, Venezia, Trieste, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo, Messina, Catania e Cagliari. Si tratta delle principali province dove, fino al 2014, si era intrapreso un percorso di individuazione delle rispettive aree metropolitane.
La Città metropolitana è un ente di secondo livello, che si basa, cioè, sull'elezione indiretta dei suoi organi. Questi ultimi sono: il sindaco (lo è, di diritto, il sindaco del comune capoluogo), il consiglio metropolitano (rimane in carica cinque anni ed è l'organo di indirizzo e controllo, propone alla Conferenza lo Statuto e le sue modifiche, approva regolamenti, piani e programmi) e la conferenza (rappresenta l'organo consultivo e di proposta, composto dal Sindaco metropolitano e da tutti i sindaci dei Comuni appartenenti alla Città Metropolitana).
La Legge 56/2104 assegna alle Città metropolitane tre finalità istituzionali generali:
• cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano;
• promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione di interesse della città metropolitana;
• cura delle relazioni istituzionali afferenti al proprio livello, ivi comprese quelle con le città e le aree metropolitane europee.
Perché possano perseguire tali finalità, la legge attribuisce alle Città metropolitane le funzioni fondamentali delle Province, più una serie di ulteriori funzioni fondamentali:
• adozione e aggiornamento annuale di un piano strategico triennale del territorio metropolitano, come atto di indirizzo per l'ente e per l'esercizio delle funzioni dei Comuni e delle Unioni di comuni compresi nel suo territorio;
• pianificazione territoriale generale, ivi comprese le strutture di comunicazione, le reti di servizi e delle infrastrutture appartenenti alla competenza della comunità metropolitana, anche fissando vincoli e obiettivi all'attività e all'esercizio delle funzioni dei comuni compresi nel territorio metropolitano;
• strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici (ad esempio, predisposizione dei documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di ser-vizio, di organizzazione di concorsi e procedure selettive);
• mobilità e viabilità;
• promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, anche assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovative e coerenti con la vocazione della città metropolitana come delineata nel piano strategico;
• promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano.

Coefficiente di utilizzo dei mezzi di trasporto GTT

È un indicatore elaborato dalla GTT. È il rapporto fra i passeggeri-km e i posti-km moltiplicato 100. I passeggeri-km sono calcolati da GTT moltiplicando il numero di passeggeri per la loro percorrenza media con diversi mezzi di trasporto: 6,5 km per tram e bus urbani, 5 km per la metro, 24 km per le ferrovie, 25 km per i bus extraurbani.

Comuni metropolitani

Con comuni metropolitani, all'interno del Rapporto Giorgio Rota e della banca dati presente in questo sito, si intendono i comuni capoluoghi delle seguenti quindici città italiane: Torino, Genova, Milano, Venezia, Trieste, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo, Messina, Catania e Cagliari. Si tratta delle principali città dove, fino al 2014, si era intrapreso un percorso di individuazione delle rispettive aree metropolitane.

GTT - Gruppo Torinese Trasporti

Società che gestisce i trasporti pubblici nel Torinese http://www.gtt.to.it/.

Mobilità a Torino e in cintura

I dati per descrivere le modalità di spostamento degli abitanti dell'area torinese provengono dall'"Indagine sulla mobilità delle persone e qualità dei trasporti" effettuata ogni due anni dall'Agenzia Mobilità Metropolitana Torino. Si rimanda al sito dell'Agenzia per la consultazione della nota metodologica dell'indagine effettuata attraverso 25.000 interviste telefoniche ad un campione rappresentativo della popolazione della Provincia di Torino (www.mtm.torino.it). Nel 2012 l'indagine non è stata fatta ed è stata posticipata ad aprile 2013. I primi risultati di questa indagine sono stati diffusi nel 2016.

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