Aggiornati i dati statistici relativi alle dieci sezioni della Banca dati: Demografia, Economia e innovazione, Formazione, Ambiente e sicurezza, Mobilità, Sanità e assistenza, Trasformazioni urbane, Cultura, Transizione digitale, Transizione ecologica.
Torino (e le metropoli italiane) ai tempi del Covid
Impatti sociali, economici e ambientali
Dopo tre anni di pandemia, e dopo quasi un anno dal ritorno della guerra in Europa, è tempo di un primo bilancio sugli impatti sociali ed economici che questi tragici eventi hanno prodotto – e stanno producendo – sui territori, sulle città e, tra queste, su Torino.
L'Atlante – frutto di un lavoro di quasi due anni, che ha coinvolto un centinaio di persone tra ricercatori, grafici, soggetti – vuol combinare correttezza scientifica e racconto divulgativo, rivolgendosi ad attori locali, esperti, cittadini interessati ad approfondire i tanti temi che definiscono il sistema urbano torinese formato dal capoluogo e dai 14 comuni della cintura.
Inizia la collaborazione del Rapporto Rota con La Stampa per l’inserto L’inchiesta della domenica.
Il Rapporto Giorgio Rota ha realizzato, per il quotidiano La Stampa, un approfondimento dedicato al mondo dell’istruzione torinese pubblicato nella rubrica L’inchiesta della domenica dell’edizione del 11 dicembre 2016. Con questo numero inizia la collaborazione tra il quotidiano e il Rapporto Rota per descrivere, dati alla mano, le più recenti dinamiche del territorio torinese su varie tematiche.
La prima puntata analizza le criticità del sistema della formazione torinese.
Se si considerano le 15 principali metropoli italiane, Torino è la terza città, dopo Milano e Bologna, per spesa pro capite per istruzione, ma nel 2015 vede, per la prima volta da anni, diminuire, seppur di poco, il numero di studenti a causa delle dinamiche socio-demografiche. Per quanto riguarda la qualità dell’istruzione, Torino è a metà della classifica se si considerano i tassi di abbandono scolastico e i risultati del test Invalsi (l’Istituto per la valutazione del sistema educativo).
Gli indicatori studiati per analizzare il sistema universitario torinese tratteggiano, invece, uno scenario migliore: in controtendenza con gli altri principali atenei italiani, i due torinesi registrano tassi di crescita positivi del numero di iscritti. Inoltre il Politecnico primeggia per percentuale di studenti iscritti fuori regione e stranieri.
Altre statistiche vengono commentate nelle due pagine pubblicate da La stampa dove compare anche un’intervista a Luca Davico, coordinatore del Rapporto Rota.